Rimini | Per il Meeting settimana paraguayana a Roma
Dal 27 al 31 maggio l’Ambasciata della Repubblica del Paraguay presso la Santa Sede organizza “La Settimana Paraguayana. Il paradiso in Paraguay: le Missioni Gesuite del Paraguay. La Città di Dio nella Città Terrena. La Terra senza male”, con il patrocinio della Pontificia Comissione per l’America Latina, la Reale Accademia di Spagna e il Meeting di Rimini. Con il contributo speciale di: Reason that, Oracle, Centro culturale di Roma, Instituto Tomás Moro della Università Cattolica de Asunción, Paraguay. In questo contesto verrà esposta la mostra: “Le riduzioni gesuite del Paraguay: un’affascinante avventura che dura nel tempo”, presentata per la prima volta al Meeting nel 2009. Un’esperienza, quella descritta dalla Mostra, che si sviluppa in uno spazio di circa 150 anni, dalla fine del 1500 alla metà del 1700, con una storia ricchissima, in cui la vita di persone famose, dalla vita avventurosa (si pensi al padre Antonio Ruiz de Montoya o al padre Antonio Sepp, definito “il genio delle riduzioni”) si intreccia a quella di umili indios guaranì.
«Proprio da questo incontro tra gli indios guaranì e il cristianesimo vissuto nella sua interezza - sottolinea Emilia Guarnieri, presidete della Fondazione Meeting - è nata un’esperienza assolutamente unica, originale, diversa. Un’esperienza che solo il cristianesimo poteva originare. Come ha scritto padre Aleksandr Men, sacerdote ortodosso, assassinato nel 1990: “Il punto di forza del cristianesimo consiste proprio nel non negare nulla, nell’affermazione, nell’ampiezza, nella pienezza d’orizzonte che afferma tutto”. Così i padri gesuiti, giunti dall’Europa desiderando la gloria di Cristo, come recita il loro motto: “Ad maiorem Dei gloriam”, sono stati capaci di creare, nell’incontro con gli indios guaraníes, nomadi alla ricerca della “Tierra sin mal”, la terra senza male, una realtà sociale, economica, civile che ancora oggi desta stupore».
L’inaugurazione della mostra “Le riduzioni gesuite del Paraguay: un’affascinante avventura che dura nel tempo”, sarà l’apertura di una settimana ricca di eventi nel contesto della Reale Accademia di Spagna a Roma. Un evento organizzato in occasione del Bicentenario della proclamazione della Repubblica del Paraguay, del 25° anniversario della Canonizzazione di San Roque González de Santa Cruz e il 25° anniversario della visita di Beato Giovanni Paolo II. La mostra racconta dei padri gesuiti che, giunti dall’Europa desiderando la gloria di Cristo, sono stati capaci di creare, nell’incontro con gli indios guaraníes, nomadi alla ricerca della terra senza male, una realtà sociale, economica, civile che ancora oggi desta stupore.
Il calendario degli eventi prevede:
Lunedì 27 maggio dalle ore 18.00
Apertura con discorso inaugurale di Cardinale Marc Ouellet, Prefetto Congregazione dei Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
A seguire si terrà una conferenza sulle missioni Gesuite in Paraguay presentata da Padre Aldo Trento della Fondazione San Raffaele di Asunciòn in Paraguay.
In seguito momento musicale di arpa paraguayana con la arpista Daniela Lorenz e inaugurazione della mostra.
Martedì 28 maggio ore 18.00
Presentazione di Guzmán Carriquiry, Segretario Pontificia Commissione per l’America Latina. Conferenza di Padre Fidel González, Professore di Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana e Pontificia Università Urbaniana, sulla figura di San Roque González de Santa Cruz, primo santo paraguayano.
Giovedì 30 maggio ore 18.00
Spettacolo teatrale “José Gaspar. La soledad del Poder”, di Hernan Jaeggi. Una riflessione sul potere umano basata sulla vita dell’avvocato paraguayano José Gaspar Rodriguez de Francia, Dittatore Perpetuo della Repubblica del Paraguay.
Tutti gli eventi saranno realizzati nella cornice della Reale Accademia di Spagna a Roma in Piazza San Pietro in Montorio 3. La mostra sarà aperta al pubblico da lunedì 27 a venerdì 31 maggio 2013 dalle 10.00 alle 21.00. Entrata libera e gratuita.